La Sicilia è la destinazione perfetta per gli amanti dei viaggi in barca. È circondata da tre mari (Tirreno, Ionio e Mar di Sicilia), ha una forma triangolare ed è vicina alle famose isole Eolie, che prendono il nome da Eolo, dio del vento. Quest’isola è la più grande del Mediterraneo e ha moltissimo da offrire, oltre ai venti e agli splendidi paesaggi.

È una buona idea visitare la Sicilia?

La Sicilia è uno dei luoghi più affascinanti della Terra. È un’isola ideale per gli amanti della storia antica, dell’architettura, delle immersioni subacquee, del buon cibo e della natura. Vanta una grande diversità: potrai esplorare spiagge mozzafiato, percorrere itinerari escursionistici oppure scoprire alcuni dei luoghi più famosi del mondo, come l’Etna, la città di Palermo o la Valle dei Templi.

L’influenza dell’Etna, che è il vulcano più attivo d’Europa, si nota ovunque in Sicilia: fantastiche spiagge di sabbia nera, un rigoglioso mondo sottomarino e magici borghi. Grazie alle sue origini vulcaniche, il suolo è fertile e adatto alla coltivazione dell’ulivo e della vite. Il vino e l’olio d’oliva siciliani sono di primissima qualità.

Sunrise at the old baroque town of Ragusa Ibla in Sicily. Historic center called Ibla builded in late Baroque Style. Ragusa, Sicily, Italy, Europe.
La vecchia città barocca di Ragusa Ibla in Sicilia
Fonte: Stock.com

La Sicilia ha un ricco patrimonio storico poiché in quest’isola si sono mescolate varie popolazioni. Anche la sua gastronomia e la sua architettura sono il risultato di un’originale fusione di culture diverse: Arabi, Normanni, Romani, Greci e Fenici.

La zona più interessante per un viaggio in barca sono le Eolie: isole vulcaniche subtropicali che si trovano a nordest della Sicilia, in un tratto di mare fantastico per migliorare le proprie capacità di navigazione. Le isole Egadi sono un’ottima alternativa e si trovano a ovest della Sicilia.

Le condizioni di navigazione e le rotte migliori

La stagione nautica in Sicilia è lunga e dura dalla metà di aprile alla fine di ottobre, con temperature calde e venti favorevoli. D’estate quest’isola diventa una gettonata destinazione turistica, quindi ti sconsigliamo di visitare i posti più conosciuti ad agosto, quando i suoi luoghi di interesse vengono presi d’assalto.

Il clima mediterraneo si distingue per le estati calde, le poche precipitazioni e gli inverni piovosi. Puoi notare importanti differenze in termini di temperatura: a volte la temperatura nell’entroterra è più fresca di 5 gradi rispetto alla temperatura media sulla costa per via della distanza dal mare e dell’altitudine delle colline e delle montagne.

La costa siciliana si è formata con i venti di Maestrale che soffiano da nordovest, che in questa zona sono prevalenti e forti. Persino d’estate possono soffiare con una forza di 20-25 nodi, spesso con raffiche. Mentre navighi, fai attenzione alle correnti e agli scogli attorno all’isola. Per previsioni meteo precise, ascolta i canali 68 e 21.

I migliori posti dove andare in barca in Sicilia

La costa della Sicilia è tutta disseminata di bellissimi luoghi da non perdere per nessun motivo. Per il tuo itinerario puoi studiare moltissime combinazioni in base al punto di partenza e ai tuoi interessi.

Rotta 1: Il Nord e il Nordest alla scoperta delle Eolie

La costa settentrionale e nordorientale offre ottime condizioni di navigazione. Scegli Palermo o Portorosa come marine di partenza. Fra queste due città ci sono moltissimi porti graziosi e baie riparate.

Agli amanti delle nuotate piaceranno un sacco le piscine naturali che si trovano sulla punta di Capo Milazzo, chiamate Piscine di Venere. Considera che qui è vietato ancorare di notte. Gli amanti delle spiagge saranno estasiati dalla bellezza di Cefalù e dei suoi dintorni. Questa cittadina ti rimarrà impressa nella memoria grazie al suo lungomare pittoresco e alla vista panoramica dalla falesia. 

Se vuoi fare una gita nell’entroterra e sei curioso di conoscere i segreti antietà, visita la Sicilia centrale. In mezzo alla natura del parco delle Madonie si trovano borghi con persone centenarie. Il famoso parco archeologico e santuario di Tindari, situato a soli 5 chilometri da Portorosa, si trova in una baia che offre riparo dai venti di nordovest. Dal mare si possono scorgere le rovine di un’antica città.

Le isole delle Eolie che sono più vicine alla costa siciliana si trovano a un passo da Portorosa e devi assolutamente includerle nel tuo itinerario se decidi di rimanere nel nordest dell’isola. 

Rotta 2: L’Est per gli amanti della storia e dei borghi pittoreschi

Dovresti provare anche la parte orientale della Sicilia. Qui percorrerai distanze più lunghe (5-10 ore di navigazione al giorno) e un tratto di mare più impegnativo: lo Stretto di Messina. La parte orientale è famosa per i suoi graziosi borghi, come Taormina, che è una delle città più affascinanti d’Italia. Poi ci sono Catania, costruita sulla lava, e Siracusa, che è patrimonio UNESCO.

Esempio di itinerario:

Portorosa - Ganzirri - Catania - Siracusa - Riposto - Taormina - Portorosa

Se non sei un principiante, puoi partire da Portorosa o Milazzo e navigare pian piano lungo lo Stretto di Messina fino a Siracusa, passando per Catania, e poi tornare indietro. Lo Stretto è difficile da navigare a causa delle forti correnti e del traffico marittimo. Se vuoi saltare questa esperienza piuttosto stressante, comincia l’itinerario in un qualunque porto dopo Messina. Taormina e Catania sono entrambe dei comodi punti di accesso alla costa orientale. 

Trascorri del tempo a Riposto per ammirare l’Etna sullo sfondo. Poi torna indietro a Taormina e alla tua marina di partenza. Se ti avanza del tempo puoi fermarti all’isola di Vulcano, che si trova a 23 chilometri da Portorosa. 

Se navighi oltre Siracusa, verso sud, non perderti il sito archeologico di Vendicari. Il posto più sicuro dove passare la notte qui vicino è la Marina di Marzamemi, a soli 30 minuti in macchina da Vendicari. Nell’entroterra si trova la cittadina barocca di Noto, protetta dall’UNESCO.

Rotta 3: A ovest per Palermo, spiagge e natura

Un’altra rotta degna di essere percorsa comincia da Palermo e si estende verso ovest. Passeggiare per il centro di Palermo e osservarne le bellezze è un’esperienza indimenticabile.

Gli appassionati di trekking e fotografia si innamoreranno della riserva naturale dello Zingaro. Questo luogo offre viste spettacolari di acqua turchese con scogliere, grotte e spiagge. Qui potrai dedicarti sia alle escursioni sia al relax in spiaggia.

A nord di Palermo si trova un’isola ideale per le immersioni: Ustica. È un gioiello nascosto con una bellezza selvaggia e spiagge uniche. L’arcipelago delle Egadi, soprattutto le isole di Marettimo e Levanzo, ti conquisteranno con la loro natura immacolata, le crotte e le imponenti scogliere.

Esempio di itinerario:

Palermo - Riserva dello Zingaro - Trapani - Levanzo - Dintorni di Trapani - San Vito Lo Capo - Ustica - Palermo

Parti da Palermo e come prima cosa naviga fino alla riserva naturale dello Zingaro. Lungo il viaggio, getta l’ancora nelle acque della favolosa Scopello e passa la notte a Cala Grottazza o Cala dell’Uzzo. Poi continua a navigare fino al porto di Trapani. Se i venti sono favorevoli, naviga fino all’isola di Levanzo, che si trova più a ovest. Mentre ritorni a Trapani, puoi fare una sosta a San Vito Lo Capo, soprannominata “perla della Costa Gaia”. Nuotare e camminare su una delle spiagge italiane più conosciute è un vero piacere. Dopo un paio di ore raggiungerai l’isola di Ustica e poi Palermo.

Itinerario consigliato di 7 giorni nella Sicilia nordorientale

 

La Sicilia è una grande isola e per scoprirne tutte le meraviglie servono più di sette giorni di navigazione. Prenditi del tempo per goderti le bellezze che incontri. Per vivere al meglio l’esperienza in barca in Sicilia, ecco una rotta consigliata.

Portorosa è il porto privato più grande della Sicilia, con la migliore offerta di barche a noleggio. È un ottimo punto di partenza per salpare verso le isole Eolie, che sono le protagoniste di questa rotta. Puoi anche intraprendere questa rotta nel senso opposto, cioè andare prima a Capo d’Orlando e poi a Vulcano o Lipari. Essendo questa prima tappa prevista la domenica, potresti evitare molte delle barche che vanno a Vulcano.

CONSIGLIO: Un’alternativa per approfittare ancora di più del nord della Sicilia: Portorosa (1° giorno) - Tindari e Capo d'Orlando (2° giorno - 15 nm) - Cefalù (3° giorno - 35 nm) - San't Agata di Militello (a maggio 2023 il porto risulta ancora in ristrutturazione - 4° giorno) - Vulcano (5° giorno - 30 nm) - Stromboli (6° giorno) e Portorosa (7° giorno - 40 nm). 

1° giorno: Portorosa

Puoi aggiungere al tuo itinerario la città di Palermo come tappa da visitare subito all’inizio o alla fine della tua vacanza in barca. Il primo è il giorno perfetto per immergerti nel paradiso gastronomico siciliano. Abbandona al porto qualsiasi dieta tu stia facendo o abbia intenzione di fare: la Sicilia è innanzitutto cibo. Il miglior street food di sempre sono gli arancini, che possono essere riempiti anche con spinaci, mozzarella di bufala e pistacchi, oppure la caponata. Il vino è un fantastico compagno di viaggio, quindi fai il rifornimento di ottimi vini come il Nero d’Avola e il Cerasuolo di Vittoria (l’unico vino siciliano ad avere la denominazione DOCG).

Il centro storico di Palermo è piccolo ma grazioso e vivace. Visita la Cattedrale, le catacombe dei Cappuccini e il giardino botanico. Il ristorante Gagini è un’ottima scelta per gustare la cucina siciliana.

Palermo, Italy overlooking Piazza San Domenico
Palermo, Italy overlooking Piazza San Domenico
Source: istock.com

Tutta la cittadina di Portorosa è stata trasformato in una marina, così potrai ormeggiare la barca in pieno centro. Ti diamo un altro consiglio culinario: assiaggia le alici ripiene, gli involtini di pesce spada e il cous cous di pesce. Nella pasta con le sarde, invece, si trova un misto di pesci e spezie italiani e arabi: sarde, mandorle e finocchietto sono la combinazione preferita.

2° giorno: Portorosa - Isole Eolie (Vulcano) (15 nm)

Le isole Eolie sono uniche. Ciascuna isola ha un’aspetto e un’atmosfera diversi. Quello che hanno in comune è la loro immensa bellezza e incredibile cucina.

L’isola delle Eolie più vicina a Portorosa è Vulcano. Come dice il suo nome, è un’isola vulcanica (con un vulcano ancora attivo). Le spiagge sono ricoperte di sabbia nera e in alcuni punti si può trovare dell’acqua termale e dei fanghi.

Island of Vulcano and stacks of Lipari
Island of Vulcano and stacks of Lipari

Dove pernottare?

Arriva a Vulcano presto, soprattutto in estate, e getta l’ancora nella baia di Porto di Ponente, a nord dell’isola, riparata dai venti di nord, est e sudovest. Questa baia è molto frequentata dai navigatori: offre infatti una vista mozzafiato del vulcano e un tramonto spettacolare, e da qui partono vari sentieri che conducono al Gran Cratere, dove puoi scorgere Stromboli.

Una volta a Vulcano goditi la cucina Siciliana. Le isole Eolie hanno le proprie specialità e piatti semplici da provare assolutamente, come il pesce spada con capperi, pomodori e olive. Per godere al meglio della cucina siciliana, fai un salto al ristorante stellato Il Cappero; ne uscirai soddisfatto, anche se col portafoglio più leggero.

Nel sud dell’isola, vicino alla cittadina di Gelso, pernotta nella deliziosa baia di Spiaggia del Cannitello o nell’affascinante e appartata spiaggia di Punta dell’Asino. Entrambe sono ben riparate dai venti di nord, nordovest e ovest, e da qui puoi camminare fino a Gelso. I ristoranti a conduzione famigliare Gaetano e Pina di Maniaci sono un’ottima scelta in città grazie al loro pesce e frutti di mare freschi.

3° giorno: Vulcano - Stromboli (40 nm)

Ti piacerebbe vedere un’altro paradiso vulcanico? Allora naviga fino al “Faro del Mediterraneo”. Quest’isola spettacolare esiste grazie al suo vulcano attivo, che è un riferimento visibile da molto lontano.

Il suolo di Stromboli è così fertile che ovunque si trovano limoni, aranci e varie specie di fiori speciali. La vista della lava che scorre ti rimarrà impressa nella mente e potrai sentirai il calore provenire da eruzioni spaventose. La spiaggia più bella dell’isola è la Forgia, un’immacolata distesa di sabbia nera. È un po’ difficile da raggiungere a piedi, quindi è meglio andarci in barca. Non ti consigliamo di pernottare in questa baia perché non è sicura e il suo fondale è fangoso.

Dove pernottare?

Alla Marina del Gabbiano c’è un campo boe sul lato orientale; è un po’ caro ma comodo per accedere alla cittadina e ai ristoranti. Un taxi d’acqua passa da qui con frequenza. I ristoranti Da Luciano e Da Giovanni propongono ottimi piatti locali ricchi di pesce. Prenota con anticipo al ristorante Observatory e goditi un’ora di atmosfera magica circondato da un incredibile paesaggio. Puoi arrivarci comodamente con una navetta.

Se non c’è vento puoi gettare l’ancora nella baia di Ficogrande; altrimenti, in caso di vento, sappi che questa baia è esposta ai venti di nordovest. Il borgo di Ginostra è ben riparato dai venti di nordovest, ma il fondale è scoglioso e pieno di alghe; attiva l’app di allarme ancora.

4° giorno: Stromboli - Salina (25 nm)

La seconda isola più grande delle Eolie è conosciuta per il suo paesaggio verde, i vini di malvasia, i capperi e le noci. Quest’isola prese nome da un lago artificiale chiamato “Salina” utilizzato per produrre il sale. L’isola di Salina si trova in cima alla classifica delle isole più belle d’Italia ed è l’isola più verde di tutto l’arcipelago delle Eolie.

Quest’isola ha tre centri abitati principali: Malfa, Leni e Santa Marina, che sono ben collegati da strade serpeggianti fra le montagne e che traversano fiumi di lava. Se possibile, noleggia un’auto oppure uno scooter per esplorare la bellezza di questo posto. Rilassati nella travolgente Baia di Pollara, fai una degustazione di vino in un’azienda a conduzione famigliare e assaggia le specialità locali. Santa Marina ha delle graziose stradine romantiche e si trova lungo il cratere, che oggi è ricoperto di vegetazione. Il bellissimo borgo di pescatori Lingua si trova vicino a Santa Maria. La cittadina di Malfa, più a nord, è famosa per le sue casette bianche costruite sui pendii. Rinella è un posto molto frequentato dai subacquei interessati alle spiagge di sabbia nera e ai fondali dove è possibile osservare l’attività vulcanica manifestarsi con vapori e getti.

Dove pernottare?

Le baie di Spiaggia della Pollara e HR Pollara, situate nel nordovest dell’isola, sono senza dubbio luoghi perfetti dove nuotare e gettare l’ancora. Però sono esposti al vento di nordovest. Se vuoi visitare Malfa ti conviene gettare l’ancora vicino a Pollara poiché a Malfa non ci sono luoghi sicuri per ancorare.

La baia di Pozzi d’Agnello, a nordest, offre un buon riparo in caso di venti di nordovest. L’ancora terrà bene sul fondale sabbioso. Da qui puoi raggiungere Santa Marina in 20 minuti. Per avere acqua ed energia elettrica, prendi un posto barca direttamente nella marina della città.

A Lingua avrai l’opportunità di assaggiare l’ottimo vino locale e di mangiare il tipico panino chiamato “pane cunzato”. Visita l’azienda agricola Hauner per un giro di degustazione vini e il ristorante Da Alfredo per assaporare le migliori specialità delle Eolie. Entrambi i posti sono raggiungibili a piedi dall’ormeggio. L’ormeggio, tuttavia, rappresenta una buona scelta soltanto in caso di buone condizioni poiché il fondale non tiene l’ancora in modo affidabile.

5° giorno: Salina - Lipari (10 nm)

Nonostante sia l’isola più grande e popolata delle Eolie, Lipari conserva il suo carattere immacolato. Nel visitarla, prenditi il tempo che ti serve e lasciati incantare dal suo fascino.

Il pittoresco borgo di Lipari si distingue per la sua considerevole architettura medievale e per le sue stradine che formano un labirinto. Passeggiare e guardare il suo fantastico castello ti basterà per raggiungere uno stato di pace totale. Fai una pausa in piazza Marina Corto dove troverai bar e ristoranti sul mare e prendi una granita.

Una delle spiagge più interessanti di quest’isola si trova nel sud ed è accessibile soltanto in barca. Spiaggia Praia di Vinci è circondata dalle scogliere ed è immersa in un favoloso ambiente naturale con acque cristalline.

Dove pernottare?

Nel borgo di Lipari ci sono diversi posti dove pernottare. La marina di Porto Pignataro è il luogo più comodo, a pochi minuti dal centro storico. Fai cena all’Osteria San Bartolo, che offre ottimi piatti locali. E ricordati di concludere il pasto in bellezza con un cannolo.

Un meraviglioso posto ben riparato dove puoi gettare l’ancora è Punta Crepazza, più a sud, protetta dai venti dell’est. In questa baia si trova la spiaggia di cui abbiamo parlato poco fa: Praia di Vinci.

Situato sui pendii dell’entroterra, il Ristorante Sangre Rojo ti assicura un fantastico tramonto e ottimo cibo. 

6° giorno: Lipari - Capo d’Orlando (20 nm)

Il giorno successivo puoi trascorrere un altro giorno a Lipari o Vulcano oppure ritornare a Portorosa, in Sicilia.

Un fantastico luogo dove andare in barca è Capo d’Orlando, una cittadina con un bellissimo faro e un mare calmo ideale per nuotare. Prendi un posto barca nella moderna e pulita marina di Capo d’Orlando per goderti l’ultimo scorcio delle isole Eolie.

7° giorno: Capo d'Orlando - Tindari - Portorosa (15 nm)

Se ti va di esplorare ancora un po’ e di viaggiare nel tempo, fai una sosta a Tindari. La baia di Tindari è ben riparata dai venti d’ovest. 

Come ciliegina sulla torta, fermati anche a Punta Marinello per rilassarti su una delle panchine più belle d’Italia. L’intera penisola appartiene alla riserva naturale dei Laghetti di Marinello, con grotte e laghi. In questa zona c’è ancora un sacco da scoprire. 

Considera questo itinerario come uno spunto per la tua prossima vacanza in barca. Ci sono infiniti posti da vedere.

La tua avventura in Sicilia è a un click di distanza.

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