Perché andare in barca? Molti probabilmente scelgono di navigare con la propria barca oppure con una barca a noleggio proprio perché questo mezzo di trasporto concede la libertà di farsi portare dal vento, di vivere in armonia con gli elementi e di ammirare lo spettacolo della natura. Tutto questo piace ai navigatori ancora di più quando navigano in zone pulite e ricche di biodiversità, e molti di loro sono propensi a fare la propria parte per essere dei navigatori sostenibili durante il noleggio della barca.
Che si tratti di fare provviste, visitare una città o concedersi una serata di divertimento, ormeggiare la barca in una marina può essere più pratico e comodo rispetto a ormeggiare con l’ancora. Crediamo però che sia essenziale fare una decisione consapevole: quale marina visitare? La posizione e il prezzo della marina sono sicuramente dei fattori importanti, ma sono altrettanto importanti il suo impegno ambientale e i servizi che offre. Sia la natura che le generazioni future te ne saranno grate.
Ecco la guida per aiutarti a scegliere una marina eco-friendly:
1.) Cerca la Bandiera Blu
Per capire subito se una marina è eco-friendly, ti basta vedere le è stata assegnata la Bandiera Blu. La Bandiera Blu è un riconoscimento mondiale che indica che una marina rispetta alti standard nella gestione dei rifiuti e delle acque, nella protezione di aree naturali sensibili, nella sicurezza e nella sensibilizzazione dei visitatori sui problemi ambientali. Per esempio, può avere contenitori appositi per rifiuti pericolosi, contenitori per la raccolta differenziata, accordi e strutture per lo smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue. Inoltre, l’acqua nella marina sarà pulita, i suoi edifici e le sue attrezzature saranno in ottimo stato e le acque reflue saranno convogliate in un locale dove verranno trattate.
Una marina con Bandiera Blu deve inoltre fornirti informazioni sugli ecosistemi locali, le zone costiere, le aree naturali e le aree marittime protette. Sono un’ottima fonte di informazione se vuoi saperne di più sulla flora e la fauna della zona, sulle fragilità dell’ambiente e sulle regole da rispettare per visitare le aree protette. Una marina può organizzare mostre o attività educative per sensibilizzare sulle caratteristiche ambientali della zona.
La Bandiera Blu è inoltre utilizzata per le spiagge e gli operatori turistici nautici, quindi ti conviene sempre cercarla. Oltre 4.800 spiagge, marine e tour operator in tutto il mondo hanno issato la Bandiera Blu, e possono essere trovati facilmente sul sito della Bandiera Blu. I Paesi Bassi hanno il numero maggiore di marine con la Bandiera Blu: 130! L’assegnazione di questo riconoscimento è annuale, quindi se la vedi sventolare significa che la marina (oppure la spiaggia o tour operator) sta rispettando standard elevati nella pulizia delle acque e nella gestione dell’ambiente.
2.) Controlla gli impegni ambientali
Invece della Bandiera Blu, una marina può aderire ad altri standard regionali o nazionali in materia di protezione dell’ambiente. Per saperlo, puoi cercare sul sito della marina dei riconoscimenti che dimostrino che rispetta standard elevati, come il riconoscimento francese Ports Propres, quello della Nuova Zelanda Clean Marina Programme, e simili. Quando chiami una marina per prenotare, puoi chiedere al personale maggiori informazioni sui loro impegni.
Una marina può impegnarsi a essere eco-friendly anche senza un riconoscimento di terze parti. Te ne accorgerai quando vedrai il modo in cui gestiscono i rifiuti, l’acqua e l’energia sul sito della marina, nel loro ufficio o su siti di recensioni delle marine. Puoi aiutare altri navigatori e promuovere queste marine (e di conseguenza le loro azioni ambientali) lasciando una recensione con informazioni precise sull’attenzione che dedicano all’ambiente. Così anche altre marine possono essere motivate a diventare eco-friendly.
3.) Chi non ricicla?
Quando non ci sono certificazioni a rassicurarti, un buon indicatore per riconoscere una marina eco-friendly sono i servizi dedicati allo smaltimento dei rifiuti. È vero che la riduzione dei rifiuti e il riutilizzo dei materiali dev’essere in cima alla lista di un navigatore sostenibile, ma a volte è difficile non produrre rifiuti. In questi casi, è essenziale differenziare a bordo i rifiuti riciclabili, come carta, bottiglie, lattine e plastica, da quelli non riciclabili. Ovviamente ha senso farlo soltanto se sulla costa ci sono dei servizi di raccolta differenziata. Allora cerca sul sito della marina, chiedi al suo personale, leggi le recensioni online e parla con altri navigatori sulle possibilità di riciclaggio nelle diverse marine della tua zona.
4.) Acqua preziosa?
In molte zone di tutto il mondo, l’acqua pulita e potabile è un bene prezioso. Tu puoi fare la tua parte per ridurre l’inquinamento dell’acqua e lo spreco di acqua potabile a bordo della tua barca o di una barca a noleggio, e le marine possono fare altrettanto. Cerca se la marina che vuoi visitare fornisce acqua illimitata sul pontile o se fa pagare l’acqua al litro, spingendo così i navigatori a utilizzarla con parsimonia. La marina ricorda ai visitatori di evitare di sprecare l’acqua, ad esempio sul suo sito o sui suoi locali? Le docce hanno un timer? Anche se vuol dire docce più corte di quello che ti aspettavi, in questo modo si possono risparmiare litri di acqua ogni giorno, e petrolio o gas per riscaldare l’acqua.
5.) Energie rinnovabili, grazie!
La produzione di energia a partire da combustibili fossili comporta notevoli emissioni di carbone, quindi vale la pena di cercare se la tua marina prende energia da fonti rinnovabili come il sole, il vengo o l’acqua. Non tutte le marine lo scrivono sui propri siti, quindi per saperlo dovrai chiederlo al personale.
Supponiamo che la marina abbia la propria fornitura di energia rinnovabile, ad esempio, perché ha pannelli solari o fotovoltaici sul tetto del proprio edificio. In questo caso le bollette saranno inferiori, e questi risparmi potrebbero contribuire a ridurre il costo dell’elettricità per i visitatori.
6.) Guarda il modello di proprietà della marina
L’ultimo criterio per scegliere una marina eco-friendly è di natura sociale. Alcune marine sono di proprietà e gestiste da associazioni, come club nautici, o dalla comunità, come le marine municipali. I costi in queste marine sono spesso inferiori, e visitandole sostieni l’economia locale più di quanto faresti se ormeggiassi nella marina di un privato. Questo perché i ricavi della marina saranno utilizzati per mantenere le strutture dell’associazione, che spesso sono gestite da volontari, invece che finire nelle tasche di pochi proprietari. Quando usi una marina pubblica sostieni direttamente la municipalità e le infrastrutture di cui è responsabile e che tu, in quanto visitatore, stai usando.
Infine, non sottovalutare mai l’influenza che puoi avere come cliente di una marina. Le domande che poni al suo personale sulla performance ambientale possono innescare un cambiamento positivo. Buona navigazione!
Questo articolo è stato creato in collaborazione con Sailors for Sustainability: Floris e Ivar sono due skipper olandesi che navigano in giro per il mondo in cerca di soluzioni sostenibili. Le loro storie di cambiamento in positivo servono come esempio e mirano a velocizzare la transizione a una società in cui gli esseri umani vivano in armonia fra loro e con la natura.