La Grecia è senza dubbi la “terra della navigazione”. Poche ore dopo essere atterrato all’Aeroporto Internazionale di Atene potrai imbarcarti e percorrere la rotta migliore per le tue preferenze e la tua capacità. Il Golfo Saronico è la zona della Grecia più adatta ai navigatori e agli equipaggi principianti. Può essere infatti visitato con calma e in sicurezza. Inoltre, le condizioni meteorologiche sono affidabili e le acque talmente trasparenti che potrai nuotare senza gli occhialini. Tutta questa regione è abbastanza cosmopolita, vanta una lunghissima storia che risale all’antichità e accontenterà sia gli appasionati della storia che dello snorkeling.
Perché le Isole Saroniche?
Il tua viaggio comincia una volta atterrato ad Atene, città vicinissima al Golfo Saronico. Con la sua Marina Alimos, Atene è infatti un luogo strategico da cui partire per moltissime destinazioni. La tua vacanza in barca sarà quindi molto piacevole e senza preoccupazioni.
Ecco perché le Isole Saroniche sono una destinazione gettonata:
- ottime condizioni meteorologiche con un’affidabile brezza pomeridiana
- distanze brevi che facilitano gli spostamenti fra le isole
- borghi storici da cartolina e ormeggi con spiagge immacolate
Ciascuna isola ti rimarrà impressa nella memoria per un motivo diverso. Ad esempio, Poros è come un sogno fattò realtà, con l’aggiunta del profumo di limone. Idra è l’unica isola greca dove sono vietate le automobili, ci si sposta con gli asini e il suo porto è rimasto immutato sin dal XIX secolo. Il paesaggio è nitido e colorato grazie alla presenza dei manieri. Egina, con i suoi monasteri, resti archeologici e templi circondati da una natura rigogliosa, è un’altra isola da aggiungere al tuo itinerario. Dokos, infine, è un’isoletta brulla abitata da alcuni monaci, pastori e pescatori, dalla cui cima si gode di un’ottima vista.
Sulla terraferma, invece, si trova Epidauro, oggi famosa per i resti del teatro dall’acustica incredibile. Nell’antichità Epidauro era un centro di cura con un approccio olistico alla medicina.
Condizioni di navigazione e infrastrutture
Come già detto, il Golfo Saronico è ideale per i principianti. In questa zona il Meltemi soffia soltanto in alcuni punti e non spesso. Si tratta di un vento freddo che soffia da nord/nordest, più forte nei mesi caldi. Ma anche se i venti diventano forti, le onde nel Golfo Saronico sono generalmente più basse rispetto ad altre zone. L’unica eccezione è la zona dell’isola di Poros, dove le onde possono diventare alte. Altrimenti la navigazione è generalmente tranquilla con un piacevole vento di forza 4-5 Bf.
Per quanto riguarda la navigazione, sarà un’occasione per sviluppare le tue capacità di navigazione a vista, perché le reti da pesca e gli scogli possono essere un pericolo. Il riverbero provocato dal calore (frequente quando navighi da Atene a Egina) riduce la visibilità. Infine, i grafici vecchi presentano delle inesattezze.
Per il resto potrai stare tranquillo perché troverai ormeggi ben riparati e porti lungo tutta la costa.
I periodi migliori per navigare in questa zona sono la primavera e l’autunno. In estate le temperature sono troppo alte, si verificano temporali, ci sono moltissime persone e la probabilità che il meltemi soffi è maggiore..
La peculiarità degli ormeggi in Grecia è l’utilizzo dell’ancora. Al momento dell'ormeggio ti capiterà spesso di fissare la barca gettando l'ancora dalla prua, a una distanza dalla banchina di circa cinque volte la lunghezza della barca. Allo stesso tempo fisserai una cima lunga a riva e posizionerai la poppa della barca vicino alla banchina. Per questo motivo, al momento dei check in della tua barca a noleggio, è importante verificare le condizioni dell’ancora e della catena.
Itinerario di 7 giorni consigliato
La maggior parte dei posti che meritano di essere visitati si trovano a poca distanza l’uno dall’altro. Questo bellissimo arcipelago e alcune località sulla terraferma sono ideali per un itinerario che non richieda molta organizzazione.
L’itinerario è piuttosto semplice: parti da Atene e vai a Dokos o Idra (oppure più lontano, fino a Spetses) e poi ritorni. Lungo il viaggio di andata o di ritorno puoi fermarti in alcune isole, come Egina, Poros e Salamina, e visitare alcuni borghi lungo la costa del Peloponneso, come Epidauro ed Ermioni.
- 1° giorno (sabato): Marina Alimos (0 nm)
- 2° giorno (domenica): Marina Alimos - Salamina (baia di Peristeria) - Egina (Perdika/Agia/isoletta Moni) (22 nm)
- 3° giorno (lunedì): Egina - Idra (21 nm)
- 4° giorno (martedì): Idra - (Ermioni) - Dokos (15 nm)
- 5° giorno (mercoledì): Dokos - Poros (12 nm)
- 6° giorno (giovedì): Poros - Epidauro (23 nm)
- 7° giorno (venerdì): Epidauro - Atene (30 nm)
Guarda la mappa dell’itinerario qui.
Day 1 - Athens - Marina Alimos (0 nm)
Dopo essere arrivato al molo, aver fatto il check in e la scorta di viveri, puoi prendere un taxi per raggiungere la culla della democrazia.
In soli 30 minuti puoi raggiungere la famosissima Acropoli, da dove puoi godere di una meravigliosa vista sulla città. Se vuoi saltare la coda, puoi acquistare in anticipo i biglietti online. Ovviamente ci sono molti altri monumenti storici da visitare, noi però ci concentriamo sulla parte di navigazione della tua indimenticabile vacanza.
La sera ordina un gustoso cocktail e piatti semplici da Inicio. Puoi ritornare qui domani mattina per fare colazione.
2° giorno: Marina - Salamina - Egina (22 nm)
L’obiettivo di oggi è raggiungere Egina, un’isola che ha l'onore di essere stata la prima capitale della Grecia dopo la Rivoluzione del 1821. Oltre alla sua importanza storica, Egina porta lo stravagante soprannome di "Isola del pistacchio" perché ospita la prima piantagione di pistacchi della Grecia.
L’isola riflette la lunga storia e il fascino tipico della Grecia. Di solito i navigatori la ignorano, dato che tutti preferiscono navigare subito fino a Idra, ma su quest’isola ci sono un sacco di cose da vedere, fra cui spiagge, monasteri e templi antichi, come il Tempio di Afaia, che insieme ai templi del Partenone e di Sounion disegna un triangolo perfetto.
Lungo la rotta verso Egina (oppure al ritorno l’ultimo giorno) potrai fare una sosta nella baia di Peristeria, che si trova nella parte meridionale dell’isola di Salamina. In questa baia potrai nuotare e rigenerarti al chiosco sulla spiaggia (ti consigliamo di ordinare del souvlaki). Quando getti l’ancora fai attenzione alla profondità del mare. Anche se Salamina è l’isola più grande dell’arcipelago Saronico, è poco visitata perché sulla costa settentrionale è vietato ancorare e si trova a poca distanza da Atene.
Se decidi di navigare verso ovest o sud (la città di Egina o Perdika), non rimanere troppo vicino all’isoletta di Metopi, dove i fondali sono pericolosi.
Dove pernottare
I luoghi consigliati per pernottare sono la baia di Perdika, Egina o Agia. Se ti piace la storia, vorrai visitare i resti del tempio di Afaia. In questo caso, cala l’ancora nella baia chiamata “Agia Marina Nord”, a nord della marina di Agia, fra Agia e la baia di Kavos.
Ormeggiare nel porto è piuttosto difficile dato che è composto da un piccolo vecchio pontile per piccole imbarcazioni. Inoltre quando soffia il meltemi, questo porto è pericoloso, anche se è protetto da un frangiflutti, quindi il mare è meno agitato rispetto al passato. Raggiungi la riva con un gommone e cammina per 30 minuti fino al sito archeologico di Afaia. Al ritorno fermati al ristorante a conduzione famigliare Tholos per una cena divina. Il cibo è delizioso e il servizio molto accogliente.
Un altro consiglio è di continuare a navigare a sud. Il porto di Perdika è un luogo riparato e poco frequentato. Se vuoi passare una notte tranquilla, vai verso l’ormeggio di Capo Pirgos vicino a Perdika oppure all’isoletta Moni, di fronte a Perdika. Capo Pirgos è esposto ai venti di ovest che generano forti onde, ma questo fornisce un ottimo ripato dai venti di nord.
Se scegli Moni sarai premiato dalla sua atmosfera paradisiaca. La traversata da Egina a Moni non presenta pericoli. Getta l’ancora nel fondale sabbioso della baia più a nordovest. Evita Moni il giovedì perché la baia si riempie di barche che fanno ritorno ad Atene.
3° giorno: Egina - Idra (21 nm)
L’unico centro abitato abbastanza grande in quest’isola spoglia e montagnosa è il borgo di Idra. Sull’isola sono vietate le automobili e per spostarsi ci si serve degli asini. Puoi percorrere i ripidi sentieri verso l’alto e ammirare il meraviglioso panorama. L’isola e il suo borgo-museo sono molto affascinanti. D’estate ci sono troppi turisti, e per questo motivo puoi trovare negozi di souvenir a ogni angolo. Fuori stagioni, invece, potrai immergerti nella bellezza unica di quest’isola, che ha ispirato molti artisti e registi. Oggi è frequentata anche dalle celebrità, il che spiega perché è più cara delle altre Isole Saroniche.
Dove pernottare?
Se vuoi ormeggiare a Idra dovrai arrivare entro mezzogiorno e fare il pieno di buona volontà. I forti venti di nord possono rovinare la tua permanenza nel porto perché le ancore si incrociano e possono crearsi dei dissapori fra i navigatori. Il porto è caotico e molti dicono che parcheggiare in questo posto è un incubo. Ma forse fuori stagione è più tranquillo.
In generale ti consigliamo di gettare l’ancora in una baia vicino al borgo di Idra e di raggiungerlo con un taxi d’acqua. La baia di Molos è ben riparata e spaziosa, e il suo fondale tiene bene l’ancora, anche se non è riparata dai venti di nord e nordest. Il taxi d’acqua è caro ma ti risparmia un bel po’ di stress. La scelta più vicina è la baia di Mandraki, da dove puoi raggiungere Idra in 20 minuti a piedi. Fai attenzione che la tua ancora non rimanga impigliata ad alcune catene che si trovano sul fondale di fronte alla chiesa. La zona balneabile è delimitata da boe, dunque considera che dovrai calare l’ancora a una profondità di oltre 15 metri.
4° giorno: Idra - (Ermioni) - Dokos (15 nm)
Dokos è esattamente quel tipo di isola poco conosciuta ma che poi ti sorprende con la sua bellezza immacolata come se fosse appena stata scoperta. È più deserta e spoglia di Idra, un luogo favoloso dove puoi imbatterti in monaci che camminano per l’isola insieme alle pecore. Dokos è anche famosa per ospitare il relitto più antico del mondo, risalente a 5000 anni fa. Non dimenticarti di salire sulle sue scogliere per godere di viste mozzafiato.
Se non ti dispiace fare una deviazione puoi visitare Ermioni, che è un borgo tranquillo dove pervade il profumo di pini e un’atmosfera rilassante. Ordina una birra, passeggia per il borgo e vai verso la baia di Ormos Skindos, a nord di Dokos.
Dove pernottare?
Ormos Skindos è una grande baia dove puoi gettare l’ancora in 10-15 metri. Prova ad ancorare nella parte nordorientale della baia: non solo sarai più riparato, ma anche più vicino al ristorante.
Wreck Cove (nota anche come Ayios Ioannis Dokos) fa parte di Ormos Skindos (l’angolo più a nordest). La baia è ben riparata dai venti prevalenti. Come suggerisce il nome, qui fu recuperata una nave. Sulla costa si trovano alcuni resti di case e muri del II secolo d.C.
5° giorno: Dokos - Poros (12 nm)
Da Dokos comincia il tuo viaggio di ritorno ad Atene. La prossima tappa è Poros, il cui nome significa “stretto” o “passaggio”; infatti l’isola si trova a soli 200 metri dalla terraferma. La maggior parte del suo territorio è aspro e disabitato, e quasi tutti i punti di interesse si concentrano nel borgo di Poros. Le strade che si estendono su quest’isola sono davvero poche.
Dove pernottare
Nonostante il passaggio dei traghetti, i locali rumorosi e il molo poco spazioso, Poros rimane un affascinante borgo pittoresco che merita di essere visitato: non solo ci sono ottimi ristoranti, bar e gelaterie, ma anche alcuni brevi sentieri escursionistici. E naturalmente, si respira la storia ovunque. Fra l’altro, il fondale tiene molto bene l’ancora. Per cena, scegli Poseidon o White Cat, che sono due dei migliori ristoranti dell’Egeo – non te ne pentirai!
Quando soffiano i venti di nord, puoi ripararti nella baia di Ormos Porou oppure nella baia del Monastero, che si trova vicino al borgo di Poros. A Ormos Porou potrai passare una notte tranquilla e cenare nel fantastico ristorante U Kanali. Il nome Baia del Monastero deriva dal monastero di Zoodhokos Pigi, che domina la baia. Al di fuori del monastero c’è una sorgente con acque considerate curative.
6° giorno: Poros - Epidauro (23 nm)
Da Poros naviga verso la terraferma in direzione nord per raggiungere un luogo che affonda le sue radici nel passato: Epidauro. Prima di arrivare, fermati alla baia che si trova a sud di Epidauro (c’è un campeggio di fronte all’ormeggio con il punto di interesse principale). In questa baia potrai fare un’esperienza di snorkeling indimenticabile: potrai nuotare sulla città sommersa di Epidauro. Le rovine risalgono a oltre 3000 anni fa; fai attenzione con le tue pinne. Le piccole boe non servono per l’ormeggio; puoi usarle per il gommone e poi, da lì, nuotare fino al sito archeologico sottomarino.
Dove pernottare
Epidauro è un borgo piccolo e affascinante, collocato in una baia riparata con un buon accesso al porto naturale. La baia è aperta verso est ma non sentirai molto vento, soltanto le onde. Puoi decidere di rimanere nel porticciolo (parti segnalate in giallo) oppure di ormeggiare la barca nella parte meridionale della baia.
Una volta qui non potrai non visitare l’antico teatro. Lancia una monetina nella zona dedicata all’orchestra: grazie all’acustica perfetta di questo sito, sarà possibile sentirne il rumore fino alla fila più in alto.
7° giorno: ritorno ad Atene (30 nm)
L’ultimo giorno del tuo viaggio in barca percorrerai la rotta più lunga. Non c’è fretta, prenditi il tempo che ti serve e fai più soste durante il tragitto.
Puoi fermarti di nuovo in una delle baie di Egina (o Moni, nel caso in cui fossi stato ad Agia durante il secondo giorno). Oppure puoi sbarcare ad Agistri, che è un’isola verdissima. Ti consigliamo di fare una breve sosta nella Baia di Skilomango sulla parte sudoccidentale di Agistri. E non stupirti se avvisterai delfini e polpi.
Ti auguriamo venti favorevoli e un viaggio rigenerante e piacevole. Il Golfo Saronico è una regione fantastica per cominciare a esplorare il lato nautico della Grecia.